- Le 10 domande e risposte più frequenti
- Art. 1 Campo di applicazione
- Art. 2 Non applicabilità
- Art. 4 Assunzione
- Art. 5 Periodo di prova
- Art. 6 Disdetta
- Art. 7 Protezione dalla disdetta durante le vacanze contrattuali
- Art. 8 Salario lordo
- Art. 9 Sistema di retribuzione
- Art. 10 Salari minimi
- Art. 11 Salario minimo per praticanti
- Art. 12 Tredicesima mensilità
- Art. 13 Deduzioni salariali
- Art. 14 Pagamento del salario
- Art. 15 Durata del lavoro / supplementari
- Art. 16 Giorni di riposo
- Art. 17 Vacanze
- Art. 18 Giorni festivi
- Art. 20 Giorni di congedo retribuiti
- Art. 21 Piano di lavoro / registrazione delle ore di lavoro / controllo del tempo di lavoro
- Art. 22 Salario in caso di impedimento del collaboratore
- Art. 23 Assicurazione per perdita di guadagno
- Art. 25 Assicurazione contro gli infortuni
- Art. 26 Certificato medico
- Art. 27 Previdenza professionale
- Art. 29 Vitto e alloggio
- Art. 31 Condotta e responsabilità del collaboratore
- Art. 35 Esecuzione del contratto, impiego dei contributi
- Allegato, aziende stagionali
- Domanda individuale
Le 10 domande più frequenti
Trovate tutte le risposte qui:
Si, se non si tratta di un direttore/gestore secondo l'art. 2 del CCNL.
Il salario viene determinato sui giorni civili effettivi del relativo mese. Il salario lordo per giorno viene calcolato per tutti i mesi con 1/30, indipendentemente dal fatto se il relativo mese conti 28 o 31 giorni civili.
Un dipendente pagato a ore deve essere inquadrato in una categoria di salario minimo corrispondente al suo livello di formazione. Il salario minimo viene diviso per il numero medio di ore di lavoro mensile (come da art. 15 del CCNL, tipo di azienda) per ottenere il salario orario.
A questa retribuzione oraria si devono aggiungere i supplementi per le ferie, i giorni festivi e la tredicesima, in maniera dettagliata.
Decisivo non è il periodo di lavoro dopo il quale il contratto di lavoro viene disdetto, ma il fatto che il contratto di lavoro venga rescisso durante il periodo di prova. Se il contratto di lavoro viene concluso durante il periodo di prova, non vi è alcun obbligo di pagare la tredicesima.
Si
Quando i giorni di riposo, i giorni festivi e i giorni di vacanza, non goduti durante il rapporto di lavoro, sono pagati alla fine del rapporto di lavoro, questi importi devono essere presi in considerazione nel calcolo della tredicesima mensilità. Le ore supplementari devono essere prese in considerazione per il calcolo della tredicesima mensilità solo se si tratta di pagamenti di ore supplementari effettuati regolarmente durante il periodo d'impiego. In caso contrario, la tredicesima mensilità non è dovuta per le ore supplementari pagate una sola volta / a fine rapporto di lavoro.
Di norma il conteggio finale comprende, oltre al pagamento dell’ultimo salario, anche il conteggio dei saldi di vacanze, giorni festivi, giorni di riposo e ore supplementari alla fine del rapporto di lavoro.
Un esempio di conteggio finale é visibile nel commentario all'art.14 del CCNL.
Quando le tre condizioni seguenti sono soddisfatte cumulativamente:
- L'orario di lavoro viene registrato in conformità all'art. 21 del CCNL.
- Il saldo delle ore supplementari viene comunicato al dipendente per iscritto ogni mese.
- Le ore supplementari vengono pagate al più tardi con il pagamento delll'ultimo stipendio, in conformità con l'art. 14 del CCNL.
No, per mezza giornata di riposo si intende l’intervallo di tempo fino alle ore 12.00 oppure di pomeriggio a partire dalle ore 14.30 al più tardi fino all’inizio del riposo notturno. Nei giorni in cui viene concessa la mezza giornata di riposo, la durata del lavoro non deve superare le 5 ore e può essere interrotta soltanto dalla pausa per la consumazione dei pasti.
No. Questo tipo di permesso deve essere richiesto all’Ufficio di controllo prima della scadenza. (Allegato, II Aziende stagionali)